Cv

Mi rendo conto che la cosa più difficile della malattia è passare da una vita frenetica, piena d'impegni, attività ed euforia ad una vita calcolata e progettata nel minimo dettaglio per poter fare quello che per me ancora non è normalità, pian piano diventa tutto abitudine.
Sto preparando il curriculum e non vedo l'ora di poter aggiungere nuove esperienze lavorative, tra un paio d'anni lo rileggerò e so che sarà ancor più chiaro il mio cambiamento tra prima che si sfogasse la malattia e dopo.

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7/luglio /2018